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Arlecchino

L’Arlecchino è una maschera settentrionale, forse di origine francese. “Herlequin” o “Hallequin” era un demone nelle favole francesi medievali. In effetti, nel 1200, si svolgevano le “discese” degli Hallequins: erano delle maschere nere che arrivavano, facevano un chiasso indemoniato e spargevano paura nelle città. Questi sono probabilmente gli antenati di Arlecchino. Nella finzione invece Arlecchino è nativo di Bergamo e vive a Venezia. L’Arlecchino è tradizionalmente una maschera bergamasca ma non è, in alcun modo, la maschera di Bergamo: di Bergamo è il Trigoss, che ha tre gozzi, poiché a Bergamo mangiavano molta polenta e poche proteine. Arlecchino però è una maschera che, nell’imaginario del veneziano, viene da Bergamo: viene immaginato come il bergamasco immigrato che arriva a Venezia e scopre la città. È portatore di una cultura che è la sua, quella di un montanaro (non è un contadino), quella di un uomo libero anche nel suo paese. Libero, ma povero in canna. Arlecchino è sempre affamato: ha quella libertà che c’era nei personaggi di una volta che vivevano della miseria e nella miseria.Arrivando a Venezia, una città grande, ricca e magnifica, tutto quello che vede lo impressiona e allo stesso tempo lo desidera. Arlecchino dunque è l’immagine dell’immigrato che, lasciato il suo povero paese natio, scopre la città ricca e raffinata. Sempre affamato perché ha conosciuto la fame, Arlecchino mette il suo spirito vivo più al servizio del ventre che non a quello del padrone. Il suo viso nero, forse perché sporco, è nello sguardo dell’altro un diavolo che fa paura (ovvero un ladro furbo o semplicemente uno sciocco). La maschera ha, comunque, in fronte un bozzo, residuo di un antico corno da diavolo. In effetti, l’Arlecchino ha un’anima da diavolo, ha qualche cosa di diabolico, è un gatto diabolico. [...]

Pierangelo Summa, a cura di Robin Summa, La maschera è libertà, Storia di un'insurrezione teatrale. Vol. 1: le origini della Commedia dell'Arte e qualche suo personaggio, Il Quaderno Edizioni. Tutti i diritti sono riservati.

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